Barbara Ricchi: la donna dalle creazioni impossibili

Barbara Ricchi opera, da più di trent’anni, nel settore accessori di moda in pelle collaborando con i più importanti brand mondiali e partecipando agli eventi più famosi della moda. All’ interno della sua ditta, Giorgio Linea, ha creato con passione e dedizione il suo laboratorio di artigiani My Vintage Academy.

– Quando nasce la sua passione per la moda?

<< Nasce con il mio ex marito, tutto iniziò quando entrai a lavorare nella sua azienda Giorgio linea come contabile. Col passare del tempo mi affascinava sempre di più vedere la creazione di un oggetto partendo da un disegno; da quel momento mi sono appassionata e non ho più lasciato il mondo della pelletteria >>.

– Ha mai pensato di inventare un suo brand?

<< Devo riconoscere che non sono portata per la vendita di prodotti, non sono una venditrice, bensì una creatrice >>.

– Quanto è importante per Lei essere creativi?

<< Personalmente mi ha sempre aiutato molto la passione che io provo per questo lavoro. La tradizione deve essere abbinata all’ innovazione, per produrre prodotti al top di gamma. La creatività è fondamentale. Non basta però essere creativi solo nei disegni, io stessa non mi definisco una disegnatrice bensì una sviluppatrice del prodotto. Quando mi viene commissionato un lavoro riesco a rendermi perfettamente conto delle tecniche e dei materiali che dovrò utilizzare per poterlo realizzare. Bisogna sempre impegnarsi, a volte pensiamo che qualcosa possa essere irrealizzabile, ma credo che tutto può diventare possibile se davvero lo si vuole.

–  Cosa prova Lei a lavorare ed essere apprezzata da brand di fama mondiale e partecipare agli eventi più famosi nel settore della moda?

<< Penso che sia una sensazione indescrivibile essere ricercata da tanti brand famosi a livello mondiale. Una sensazione altrettanto bella è quella di poter esporre la propria arte in eventi importanti come quelli di Versilia Yatching rendez-vous, Sino italian craft week a Shangai, Monaco yachts show, Tuscany sale experience, Lineapelle Milano; questi sono solo alcuni degli eventi al quale io ho partecipato. Mi ricordo che nel 2018 al Versilia yachting rendez-vous allestii e creai 750 metri quadrati di emozioni attraverso la pelle dove ebbi la possibilità di collegare, attraverso delle stanze da me allestite con la pelle, delle emozioni cercando così di suscitare più sensazioni possibili nei visitatori. Fu un’ esperienza unica, avevo la coda di gente fuori dal mio stand >>.

– Qual è la creazione della quale  Lei ne va più fiera?

<< Si tratta di una borsa che ho creato recentemente, unendo le vecchie tecniche lavorative con quelle moderne. Sono riuscita a realizzare una borsa in pelle a forma di conchiglia per il famoso marchio francese Lemaire >>.

– Come nasce questo amore tra Lei e la pelle inteso come tessuto?

<< Nasce con l’amore della mia vita, il mio ex marito. E’ stata proprio una questione di pelle >>.

– Che tipologia di accessori di moda crea?

<< Ho la fortuna di avere le “mani d’oro”, nel senso che, riesco a creare tutto ciò che desidero; realizzando così accessori di ogni tipo e genere dal più semplice al più complesso >>.

Mi parli di Giorgio linea?

<< Giorgio Linea nasce 36 anni fa con il mio ex marito. Quando decisi di entrare a far parte di questa azienda notai subito il suo potenziale. Negli anni Ottanta decisi di ampliare i clienti, iniziai così a propormi tramite telefax ai più grandi brand di moda dell’ epoca. Il primo grande brand con il quale Giorgio Linea iniziò a lavorare fu Trussardi; da quel momento iniziarono poi ad aggiungersi altri brand famosi. Giorgio Linea è così diventato nel tempo, grazie al mio modo di pensare, un’azienda di creatività e di produttività. Dieci anni fa, con la fine del mio matrimonio, decisi di rilevare l’azienda Giorgio linea, diventando così la proprietaria >>.

– Cos’è My Vintage Academy?

<< Quando acquistai dieci anni fa Giorgio Linea, trovai all’interno di un garage dell’azienda, tutti i “campioni” che per trent’ anni avevo realizzato per i vari brand con cui avevo lavorato. Da qui è nata l’idea di creare un archivio, per mettere a conoscenza le tecniche del passato, per poterle così studiare e allo stesso tempo riproporle in chiave moderna. All’interno di My Vintage Academy ci sono più di seimila accessori di moda, tutti fotografati e catalogati. My Vintage Academy offre la possibilità ai designer, di poter studiare un accessorio, proprio come se io fossi di fronte a loro, spiegando come è stato realizzato, in tutti i vari passaggi e tecniche che sono state utilizzate e i materiali con i quali è composto. A breve inserirò altri settemila accessori. Mi ricordo che inaugurai My Vintage Academy alla stazione Leopolda il 23 gennaio del 2013 >>.

– Cosa ha provato a realizzare una cintura per una star come Madonna?

<< Mi ricordo che ricevetti una chiamata da un amico per un lavoro particolare e meticoloso sulla creazione di una cintura poiché nel settore della moda ero stata soprannominata “la donna dalle creazioni impossibili”. Dalla mattina alla sera dovetti realizzare una cintura stile gladiatore, piena di particolari, su misura, per la rockstar Madonna che da Firenze sarebbe partita poi per la Francia, per essere subito provata e indossata dalla star. Ricordo che dovetti fare due cinture di prova prima di arrivare alla cintura definitiva. E’ stata un’esperienza lavorativa che mi porterò per sempre con me; una gioia immensa vedere al Super Bowl del 2012 Madonna vestita tutta di nero e come unico accessorio la cintura stile gladiatore che io avevo realizzato appositamente per il suo corpo. E’ una sensazione personale difficile da descrivere.

– Come le è nata l’ idea di donare quindicimila mascherine al comune di Impruneta?

<< In questo momento così difficile, dove c’è bisogno di essere tutti più buoni, mi sono sentita in dovere di mettere a disposizione la mia azienda per aiutare le persone. L’ dea è nata quando sono andata. Alcune settimane fa, a trovare il mio ex marito, ricoverato in ospedale. Mi sono resa conto in quell’occasione che la maggior parte del personale sanitario non aveva la mascherina e ancora non era nemmeno scoppiata la pandemia del Covid-19. E’ nata così l’idea di creare delle mascherine colorate, da donare al comune di Impruneta, comune nel quale risiede la mia azienda.

Il direttore di vitanews.it ringrazia Barbara Ricchi per essersi raccontata, augurandole il meglio per la sua bellissima attività; al giorno d’oggi abbiamo sempre più bisogno di imprenditori che credano fortemente nel made in Italy e che compiano opere di bene.